Te la do io la banka!

Epica

A conti fatti.

Una signora aspetta l’autobus e, alla sua amica: “Basta, abbiamo avuto tanti di quei problemi con la banca… Quarant’anni a versare lo stipendio tutti i mesi e adesso ti chiedono la firma di tre nonne se chiedi un piccolo prestito! E, con quali interessi poi! Meno male che mio marito ha finalmente deciso di mettere i risparmi in banca Epica.”

Sì, banca Epica è la banca dell’avvenire e del tempo senza inizio. Non fa transazioni, compie gesta.

In quel luogo ammantato di misteri che opera finanziariamente in un paese incantato, i tempi sono quelli di Ulisse.
Mai come quelli ‘contabili’ utilizzati dalle nostre banche classiche, che pur di arraffare un po’ d’interessi calcolano una quantità di giorni incalcolabili prima di mollarti il denaro che ti spetta.  E in barba alle ultramoderne tecnologie informatiche! Il calcolo invece si basa su un diverso concetto di tasso, il Torquato.

Ebbene, in banca Epica, quando sei riuscito ( e ce la fai di certo!) a mettere qualche soldo da parte, non sei solo un buon risparmiatore, diventi un eroe e magari qualcuno scrive un poema per te. Non sarai certo considerato un correntista qualunque. Potrai scegliere di essere un personaggio sublime (grande di spirito, ma più sfortunato nel risparmio) o un personaggio pragmatico (ma quelli, tutto sommato lasciamoli alle altre banche…). Vuoi richiedere una carta di credito? Tranquillo, dimentica quell’inutile badge plastificato; ti verrà affidato un mezzo magico con poteri straordinari!

Sei stanco dell’amorfo ragioniere impiegato delle banche della tecnocrazia? È comprensibile: tutte le volte che chiedi delucidazione su certi ‘trucchetti’ che escogitano per eroderti il conto ti spiega in modo spiccio che quelle sono le procedure a livello internazionale e che purtroppo non è lui a decidere; ormai queste cose sono gestite dall’intelligenza superiore di software e server a livello planetario.

In banca Epica se chiedi del Direttore, rimarrai incantato: non è un Cavaliere del lavoro che indossa lugubri grisaglie, è un cavaliere della tavola rotonda con una lucida armatura e l’elmo piumato. Quando a lui, il prode, chiedi informazioni per un mutuo, se sei una gentil donzella ti fa fare un giro sul suo destriero; se sei più stagionata, ti risponde di guardare verso l’orizzonte, che c’è una terra promessa.

Sì, gentil signora della fermata, ha proprio ragione Suo marito: certi Istituti di Credito hanno davvero una bella faccia tosta a prometterti interessi stellari… Al contrario, in banca Epica le pubblicità si avverano. Ti trovi direttamente sulla luna, magari in simpatica compagnia di Astolfo! E poi, tutto sommato, a parte i fantastici viaggi premio siderali, preferisco di gran lunga la ‘suspence’ e i bottini della guerra di Troia alla noia grigia e criminale dell’offensiva della Trojka!

Qualche tempo fa nella mia vecchia banca avevo chiesto di prelevare una somma di duemila euro per fare una serie di pagamenti e ‘spesucce’ d’autunno ( scuole, libri, veterinari, bollette, riparazioni, azzi e mazzi). L’impiegato ‘traditional’ mi aveva preparato il contante e poi, con voce flautata: “Signora dovrei solo farle qualche breve domanda”. “Come? – sono trasalita – poteva anche dirmelo prima, avrei pagato con il bancomat”. “No ma solo una piccola formalità: come intende usare questi soldi?”

Stavo per scrivergli tutto l’elenco delle spese (compreso l’antiparassitario per il ficus benjamin) ben circostanziate su tre fogli, con i relativi sub totali e tanto di decimali, poi ho messo in atto il consiglio di Rjustika:

Buongjuorno Ragjuonier, am portato grandi risparmi
qui in mje tete di tanto lavuoro.
Tue konditjuone no interesant, jo porta tuto in paradiso fiskal. Ciau.