Kuonsigli per marjto sbadat

L’annosa faccenda dell’anniversario.

Oggi è il giorno. Io lo ricordo bene. Perché in primo luogo, oltre a considerazioni melense, sono passati un bel tot di anni.E siccome ogni anno il fatidico computo cresce di un numero, l’anniversario dovrebbe essere regolato da una funzione matematica che evidenzia una curva di tipo quantomeno logaritmico. Sì, per definir l’importanza sempre maggiore della ricorrenza e, per contro, la gravità della relativa dimenticanza. E invece la formula rimane quella del 2 + 2=4. Anzi, del 2 – 2=0

Ma facciamo ordine. Ci sono anniversari e anniversari. Parliamo di quelli amorosi, che ci viene meglio. Sono partita con le mie riflessioni ispirata dall’ennesimo anniversario di matrimonio bucato; una volta mi sarei intristita ma poi ho imparato bene che per fortuna ci sono gli anniversari di scorta. Ecco dunque una serie di anniversari riparatori da segnarvi nello scadenziario.

Analizziamoli uno per uno, possono avere un senso, a ben veder

1)   Tesoro, io l’anniversario del matrimonio lo considero meno importante di quello del primo sguardo, quando ho incontrato i tuoi begli occhi pieni di languore e trepidazione.
Ah, beh certo, questo è davvero romantico…

2)   Mi piace rimembrar quella sera di un lontano gennaio e il momento sublime e interminabile (faceva un freddo porco) avvolti nelle brume lungo il Po: il fatidico primo bacio.
Il primo bacio ha un potenziale erotico e una carica di sogni ben più elevati della prima notte di matrimonio, durante la quale sei sfiancato di stanchezza. E qui merita fare una piccola digressione. Se sei di sesso femminile probabilmente hai i piedi massacrati e pieni di bolle e odi il tuo bel tacco 12 color tortora. Se sei uomo è probabile che la tua ascella a fine festa sia talmente pezzata che non tornerà mai più come prima e, peggio che mai, è facile che non ti venga nemmeno un’erezione. Oltretutto vuoi essere gioviale e sensuale con il/la partner ma non riesci a esimerti dal pensiero ossessivo del consuntivo spese di quella stupida festa e dall’idea della noia quotidiana alla quale ti sei condannato da quel momento.

3)   Un pensiero va anche alla prima notte insieme che non necessariamente coincide con il bacio, appunto. Anche questa, con tutti i suoi impacci. Se sei donna è probabile che tu stia indossando la mutanda sbagliata, quella di tutti i giorni (è sempre color tortora, anche se questa volta non per scelta, ma per i troppi lavaggi) o che ti colga un flusso mestruale imprevisto e abbondante. Se sei uomo sicuramente hai dimenticato i preservativi (oh ma che strano…). Al netto di tutte queste ingenuità e timidezze, questa notte sarà ricordata sempre meglio della notte del matrimonio, comunque.

4)   E se quest’anno celebrassimo la ricorrenza di quando siamo andati in municipio per le pubblicazioni e, ricordi? Il testimone ci ha dato pacco e abbiamo dovuto chiedere a quel signore che era in coda per fare un certificato di sopravvivenza… (leggi esistenza in vita). Ma è quello che devi fare superate le nozze dargento?
Mah, questa è carina ma un po’ tirata. Tu per esempio te la ricordi la data delle pubblicazioni? Beh, mio marito pur di non ricordarsi quella del matrimonio, questa se la ricorda benissimo.

5)   Altre volte per giustificare la dimenticanza senti dire: tesoro, non siamo banali: il nostro anniversario dovrebbe essere tutti i giorni dell’anno! In che senso scusa? Sulla carta sembra magnifico, poi mi pare un concetto che fa acqua da tutte le parti.

6)   Oppure: inventiamoci un nuovo anniversario! Ah, capito. Ma anniversario de che? In fondo questa potrebbe essere divertente. Inventiamoci l’anniversario dell’arrosto bruciato e della casa quasi in fiamme quella notte di passione (non era la prima, nemmeno quella del matrimonio, nemmeno una più recente, ahimé).

7)   Beh in effetti a volte vien fin meglio ricordare l’anniversario di quando ci siam rimessi insieme dopo una pausa di riflessione. Carina questa…ma, siete d’accordo? Sa un po’di minestra riscaldata.

Del resto una piccola dimenticanza dopo tanti anni è comprensibile. Quel giorno lì, il giorno dell’anniversario, si hanno aspettative enormi di attenzione, rimembranze, tenerezze, piccole riparazioni di torti. E invece la serata finisce quasi sempre in una lite feroce. Sarà per quello che qualcuno ha inventato San Valentino in maniera trasversale così uno al limite rimedia poi con quella data asettica e priva di carichi emotivi personali. A risolvere tutto ci pensa la scatoletta omologata di Baci al cioccolato a forma di cuore con le frasi che le scriverebbe meglio una persona svampita sull’autobus. Bigliettini impalpabili che quando hai letto, ti scatenano come minimo un attacco di bulimia. Io, per tagliar la testa al toro, consiglierei piuttosto una rosa, ogni tanto.
Tu Rjustika invece, cosa ne pensi?

Kara, tjeni tuo marito streto cum te anche se no luj rikuorda di anjversario. Meglio se no regala ruose e cjuokolatini.
Pensa bene: se tu lascja marito, poi con ki puoi essere inkazat
?