Dimmi kome lo kiami e ti dirò ki sej

Posta

Un’enciclica sul Ciclo. Il ciclo, ormai lo si chiama così. Anche se ad essere precisi il ciclo dura altro che 4 giorni: ne dura ben 28 come l’abbonamento telefonico.  Il ciclo femminile è quell’ambaradan caratterizzato da umori alterni, spesso mefitici che, dicono, segua i ritmi di lune e maree. In realtà per molte di noi preferisce decisamente far di […]

Ki tace, non piacje

Triangolo delle Bermuda

Una voce nell’urticante silenzio dissenso. Normale, quando scrivi una storia che ti piace, pensare di proporla a un editore. In uno slancio di pienezza ti vien da pensare che tra tante, almeno una casa editrice possa essere interessata a valutarne le potenzialità, ovviamente le aree di miglioramento; perché no, una possibile vita letteraria nel mondo […]

Parla kuome mangj

Giallo e salvagente

Il lessico fluido dei tempi moderni. Seduta davanti al monitor sto editando una client list updatata: in effetti questa mattina e per tutta la week ho deciso di fare nuove offerte customizzate. Il problema è l’approccio visual. La grafica delle caselle è proprio downsized e lo screen è tutto pixelato; sto aspettando il softwarista junior per uploadarmi gli aggiornamenti e così […]

Nuovo stile kontraktual: muordi e fuggi

petali

Contratti a tempo…indeciso. Mi fanno il contratto, non me lo fanno; contratto si, contratto no…. Ormai funziona come l’infatuazione primaverile, quella roulette di petali alla quale, sprofondata in un bel prato fiorito, affidi le tue trepidazioni amorose. Poi, lo sai bene, il gioco della margherita funziona più o meno. Se l’ultimo petalo decreta “non mi ama”, […]

Tuti anestetjzat senza skiacjapatat

Sbucciapatate

L’inutile fine dell’utensile. Dall’accetta sfracella meloni delle famiglie post Nehanderthal, alla vaschetta asettica del supermercato dove trovi ben sbucciati, climatizzati e messi bene in fila sei tristi spicchi di mandarino. In mezzo ci sta la storia affascinante degli utensili da cucina e da garage costellata di soluzioni e modelli davvero ingegnosi. Triste, se si pensa che oggi la […]

Il bruoncjo ortofrutjkolo

Sorrisi al mercato

Sguardi sinistri dalla bancarella di destra. Difficile scegliere il banco di ortofrutta al mercato rionale il sabato mattina. Arrivi trulla con il tuo carrellino e l’idea che la cosa più bella della spesa al mercato è bighellonare tra le bancarelle e lasciarti catturare da un pomodoro, un fiore, un sorriso. E invece no. Il primo […]

L’illogjka dell’ingenjeur

Ingegnere assoluto

Quando si dice ingegnere… Ci s’immagina una personalità arida, grigia, arrovellata con le formule e i teoremi. Tutt’altro! Ho incontrato caterve di ingegneri artisti, scrittori, cabarettisti, sportivoni. Estrosi insomma; creatori di nuovi scenari e capaci anche di smontarli poco dopo. Ne ho conosciuti tanti per lavoro in trent’anni di consulenza sulla comunicazione per aziende metalmeccaniche. […]

La caccja alla multa

La busta della Suspence

Il postino suona sempre quando non ci sei. Speri sempre d’essere a casa quando ti consegnano una raccomandata. Di solito accade al mattino presto ma può essere anche a mezzogiorno o al pomeriggio. Normalmente quando te la recapitano  tu sei giù con il cane o se sei in casa, stai facendo la popò e corri […]

Le maljtzie di puljtzie

Margherite

Cinquanta sfumature di polvere. C’è qualcosa di profondamente suadente nella riscoperta della dimensione casalinga. Il nuovo corteggiamento inizia già al supermercato dove di puoi soffermare a palpeggiare ammiccanti e ben tornite confezioni di sgrassanti (che paradosso), disinfettanti, lucidanti. I graffianti no (ricordate la micidiale polvere che ti devastava la vasca da bagno?), quelli rimangano impalati nelle loro […]